Scala a chiocciola addio: in progetto ascensore e gradinata
Nel piano triennale delle opere pubbliche l’amministrazione Di Brino ha inserito anche l’abbattimento della scala a chiocciola del Borgo antico. La struttura verrà sostituita da una gradinata che per materiali e colori dovrà integrarsi alle cinta murarie del Paese vecchio. Ma anche questi lavori attendono finanziamenti da enti privati.
Termoli. Scala a chiocciola addio. Il Comune vuole fare sul serio e ha messo in programma già nei prossimi mesi l’avvio dei lavori di abbattimento di un’opera fra le più odiate di tutta la città. Antiestetica, sempre sporca e in totale disarmonia con le cinta murarie del Paese vecchio. Queste le principali accuse che le vengono rivolte. Dopo anni di annunci, adesso l’amministrazione ha ripreso in mano un vecchio progetto per demolirla e sostituirla con una gradinata molto più graziosa, oltre che, con molta probabilità, con un ascensore che permetta anche a chi ha difficoltà nel camminare di poter salire facilmente dal porto al Borgo. Anche in questo caso però, come per le rotatorie, decisivo sarà il contributo privato.
Il Comune ha infatti inserito questi lavori nel piano triennale delle opere pubbliche appena approvato in consiglio comunale. In particolare, si prevede che le operazioni di abbattimento della scala a chiocciola, ricostruzione di una nuova gradinata e di un ascensore, arrivino a costare 250 mila euro. Un finanziamento che l’amministrazione Di Brino conta di racimolare grazie all’apporto di capitali privati, al pari delle rotatorie in progettazione.
C’è quindi questo grosso punto interrogativo sull’effettivo avvio del cantiere nel terzo trimestre dell’anno in corso, così come stabilito dal piano approvato da pochi giorni in assise comunale. La previsione parla inoltre di metà 2012 per la conclusione dei lavori. Se si tratta di una ipotesi un po’ troppo ottimistica sarà il tempo a dirlo. Per ora si sa che la demolizione tanto attesa da migliaia di cittadini nasce da un vecchio progetto. «Abbiamo ottenuto in concessione quello dell’associazione “Amici del Borgo Vecchio” – conferma Silvestro Belpulsi, responsabile del procedimento e dirigente del settore dei Lavori Pubblici – Quindi partiremo da quello e lo verificheremo quando sarà esecutivo».
Belpulsi rivela che «la struttura in calcestruzzo esistente verrà demolita mano a mano, un po’ come successo col viadotto». A quel punto si passerà alla fase due. «Prevediamo la costruzione di una nuova scala, più o meno nello stesso punto, che vada a inserirsi e amalgamarsi con la cinta muraria del borgo. Sarà un’opera in mattoni e sia materiali che colori saranno scelti per far sì che possa integrarsi al meglio con la struttura esistente». C’è poi una terza fase che a quanto pare deve essere ancora valutata con attenzione. «Stiamo pensando a un ascensore per permettere anche ai portatori di handicap di salire facilmente dal porto al Paese vecchio. Stiamo riflettendo su quale sia la soluzione migliore e non compromettere il progetto. L’ascensore ha infatti bisogno di maggiore manutenzione e non possiamo rischiare di spendere tanti soldi per poi vedere l’opera rovinata dai vandali. Una cosa è certa: garantiremo l’accesso a tutti, anche a chi ha più difficoltà».
di Stefano Di Leonardo per primonumero.it
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Scala a chiocciola addio: in progetto ascensore e gradinata
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