CASTELSARDO – Nel 1102 i genovesi avevano fortificato il promontorio, strategicamente posizionato al centro del golfo dell’Asinara, allo scopo di renderlo inespugnabile, e ci sono riusciti. Nella sua storia, quasi millenaria, nessuno dei numerosissimi assedi subiti ha avuto successo e le imponenti fortificazioni hanno retto, sia agli attacchi mossi dal mare che a quelli portati dalle truppe di terra.

Oggi Castelsardo è però diventata una cittadina turistica che negli ultimi anni ha diversificato la sua offerta, puntando con forza sulla destagionalizzazione e su prodotti turistici diversi dal balneare, quali il culturale, il congressuale, il religioso, gli eventi e, ciò è stato possibile soprattutto attraverso un vasto piano di valorizzazione del proprio centro storico e della propria storia.

«Il problema che ci si è posti - precisa Franco Cuccureddu - è stato quello di come conciliare l’accessibilità dei visitatori, ma anche dei cittadini, al borgo antico senza snaturare le caratteristiche architettoniche della fortezza».

Con un complesso ed articolato programma di trasformazione urbana, la realizzazione di parcheggi di interscambio ed aree si sosta, la realizzazione di un sistema di piazze e di centri di accoglienza per i visitatori, il consolidamento di una imponente nicchia di frana nella parte orientale del promontorio in grado ora di ospitare un sistema di ascensori a cremagliera e verticali, si è pensato di realizzare dei percorsi di accesso innovativi al centro storico, sia pedonali che meccanizzati, presupposto per la completa pedonalizzazione del centro storico.

Lunedì prossimo presso l’ufficio tecnico del comune di Castelsardo si terrà una conferenza stampa per l’illustrazione dell’importante progetto di accessibilità meccanizzata: il centro storico si raggiunge in ascensore. Progetto già finanziato, che nei giorni scorsi ha avuto il via libera dalla conferenza dei servizi, alla quale hanno partecipato i diversi enti interessati all’intervento.

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