I prigionieri dell’ascensore
Laura ha solo le forze per piangere e pregare. Dopo più di un’ora bloccata nell’ascensore esterno del padiglione 1 dell’ospedale San Martino, non riesce nemmeno più a urlare per il dolore del taglio cesareo, intervento subito un’ora prima.
Laura Musa, 36 anni, prega. E cerca con gli occhi lo sguardo di suo papà. Anche lui imprigionato con lei, martedì pomeriggio, insieme a due barellieri della Croce verde di Pegli.
«Mia figlia- racconta il giorno dopo Antonio Musa, 65 anni ex falegname di Sestri - ha partorito la bimba a metà pomeriggio, con un taglio cesareo. Dal padiglione due, dove è nata la piccola, l’hanno presa, infilata nell’ambulanza e trasferita nella struttura di fronte, il padiglione 1, in ginecologia». E da quel momento è iniziata l’odissea.
Laura Nicastro per il ilsecoloxix.it
Condividi su Facebook Fonte: www.ilsecoloxix.itNews inserita il 16/09/2010 12:33:09 |
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