Ascensori, individuate 74 situazioni di pericolo [parte prima]
L’Italia rappresenta il maggior mercato del mondo quanto a numero di ascensori installati, ormai non meno di 790 mila, dei quali circa 700 mila, essendo stati installati precedentemente, secondo norme nazionali, non sono conformi alle più recenti norme di sicurezza sottostanti la cosiddetta Direttiva ascensori, la n. 95/16/CE, in vigore in Italia dal 1999. Inoltre, il parco ascensori italiano è particolarmente anziano (il 40% circa degli impianti è stato installato più di trent’anni fa, grafico 1) e numerosi impianti, non essendo mai stati ammodernati in modo rilevante, presentano, perciò, condizioni di sicurezza e accessibilità da verificare. Questa situazione, peraltro, è propria anche del parco ascensori europeo in generale, per cui il CEN (Comitato di normazione europeo) ha ritenuto opportuno elaborare una norma (la EN 81-80) adatta, appunto, a guidare un graduale processo di adeguamento degli impianti all’attuale stato dell’arte della sicurezza. Nel settembre 2003, la norma EN 81-80 è stata approvata unanimemente dai Paesi aderenti e pubblicata in inglese. Successivamente, nel 2004, l’UNI ha elaborato l’allegato nazionale NA alla norma UNI EN 81- 80, pubblicato contestualmente alla stessa, che adatta la norma europea alla situazione nazionale degli ascensori esistenti. Va precisato che la EN 81-80 non è una norma armonizzata secondo la direttiva ascensori, né secondo altre direttive, proprio perché si occupa di ascensori esistenti, mentre la direttiva n. 95/16/CE si occupa di ascensori nuovi ed è, quindi, “solo” una norma di buona tecnica; i Paesi che hanno legiferato a livello nazionale, di conseguenza, sono stati sinora, in ordine di tempo: Belgio, Francia, Spagna e, ora, l’Italia. Altri Paesi l’adottano comunque nei fatti, su base contrattuale privata. La norma ha individuato, dopo un ampio esame della situazione effettiva in Europa e il confronto con la serie di norme EN 81, in particolare UNI EN 81-1/21999, 74 situazioni di pericolo negli ascensori esistenti (tabella 1).
Grafico 01 Parco ascensori italiano
La UNI EN 81-80 ha, quindi, elaborato un’analisi dei rischi per ciascuna di queste situazioni e ha proposto misure protettive che, in sostanza, riflettono il livello di sicurezza delle norme armonizzate. Non essendo ragionevole che, nell’immediato, tutti gli oltre 3 milioni di ascensori preesistenti in Europa vengano portati al livello di sicurezza desiderato, è stato necessario che, nei vari Paesi, le autorità competenti verificassero la situazione effettiva degli ascensori del proprio Paese e proponessero quello che è stato definito un filtering o implementazione nazionale della norma. Il filtering italiano, in questo contesto, è consistito essenzialmente nell’attualizzare le misure protettive proposte nella situazione del parco ascensori italiano, dando loro un adeguato livello di priorità.
Tabella 1 Lista dei pericoli significativi negli ascensori
1 Presenza di materiale pericoloso
2 Nessuna, o limitata, accessibilità per le persone disabili
3 Sistema di trazione con una cattiva accuratezza di livellamento o fermata
4 Nessuna, o inadeguata, resistenza agli atti vandalici
5 Nessuno, o inadeguato, controllo del funzionamento in caso di incendio
6 Protezioni del vano corsa con pareti traforate
7 Vano corsa parzialmente chiuso con protezione troppo bassa
8 Inadeguati dispositivi di blocco delle porte di accesso al vano corsa e alla fossa
9 Inadeguata superficie verticale al di sotto delle soglie della porta di piano
10 Contrappeso/massa di bilanciamento senza paracadute in caso di spazi accessibili al di sotto
del vano corsa
11 Nessuna o inadeguata separazione della via di corsa del contrappeso o del peso di bilanciamento
12 Nessuno o inadeguato schermo in fossa in caso di più ascensori nello stesso vano corsa
13 Nessuna o inadeguata separazione in caso di più ascensori nello stesso vano corsa
14 Spazi di sicurezza insufficienti nella testata e nella fossa
15 Accesso alla fossa poco sicuro
16 Nessuno o inadeguato dispositivo di arresto nella fossa o nel locale pulegge
17 Nessuna o inadeguata illuminazione del vano corsa
18 Mancanza del sistema di allarme nella fossa e sul tetto della cabina
19 Mezzo di accesso alla sala macchine e pulegge inesistente o insicuro
20 Pavimento scivoloso nella sala macchine o pulegge
21 Distanze di sicurezza insufficienti nella sala macchine
22 Nessuna o inadeguata protezione tra dislivelli in una sala macchine o pulegge a più livelli
23 Inadeguata illuminazione nella sala macchine o pulegge
24 Inadeguati dispositivi per la movimentazione delle apparecchiature
25 Porte di piano e porte di cabina traforate
26 Fissaggio della porta di piano inadeguato
27 Inadeguato vetro nelle porte
28 Nessuna o inadeguata protezione contro lo schiacciamento delle dita sulle porte scorrevoli
di cabina o di piano con vetro
29 Nessuna o inadeguata illuminazione dei pianerottoli di sbarco
30 Nessuno o inadeguato dispositivo di protezione sulle porte motorizzate
31 Dispositivo di blocco della porta di piano poco sicuro
32 Sblocco della porta di piano senza un attrezzo speciale
33 Protezione del vano corsa con pareti traforate vicino alle serrature delle porte
34 Mancanza di un dispositivo di richiusura delle porte scorrevoli
35 Collegamento inadeguato tra i pannelli delle porte di piano
36 Inadeguata resistenza al fuoco delle porte di piano
37 Movimento della porta della cabina con la porta di piano aperta
38 Superficie della cabina troppo ampia rispetto al carico previsto
39 Inadeguata altezza del grembiule della cabina
40 Cabine senza porte
41 Chiusura insicura della botola del tetto della cabina
42 Insufficiente resistenza del tetto della cabina
43 Nessuno o inadeguato parapetto sulla cabina
44 Insufficiente ventilazione nella cabina
45 Inadeguata illuminazione nella cabina
46 Nessuna o inadeguata illuminazione di emergenza nella cabina
47 Nessuna o inadeguata protezione da infortuni su pulegge di trazione o deviazione e ingranaggi
48 Nessuna o inadeguata protezione contro lo scarrucolamento delle funi o delle catene
da pulegge o ingranaggi
49 Nessuno o inadeguato dispositivo di protezione su pulegge o ingranaggi contro
l’introduzione di oggetti
50 Nessuno o inadeguato paracadute e/o limitatore di velocità negli ascensori elettrici
51 Nessuno o inadeguato interruttore di allentamento della fune del limitatore di velocità
52 Nessun dispositivo di protezione dall’eccesso di velocità nella cabina in salita su ascensori a
trazione e su ascensori a tamburo con contrappeso
53 Inadeguato progetto della macchina per ascensori elettrici
54 Nessuna o inadeguata protezione contro la caduta libera, l’eccesso di velocità e
l’abbassamento lento degli ascensori idraulici
55 Contrappeso o massa di bilanciamento guidati da due funi
56 Nessun o inadeguati ammortizzatori
57 Nessun o inadeguato interruttore di fine corsa
58 Distanza eccessiva tra la cabina e la parete di fronte all’entrata di cabina
59 Distanza eccessiva tra la porta di cabina e la porta di piano
60 Nessun o inadeguato sistema per le operazioni di emergenza
61 Assenza della saracinesca
62 Nessun contattore di marcia indipendente
63 Nessun o inadeguato dispositivo di allentamento della fune/catena
64 Nessun temporizzatore di massima corsa
65 Nessun o inadeguato dispositivo di bassa pressione
66 Protezione insufficiente contro gli shock elettrici e/o contrassegno insufficiente
dell’attrezzatura elettrica; mancanza di avvisi
67 Nessuna o inadeguata protezione del motore della macchina
68 Mancanza di blocco dell’interruttore di forza motrice
69 Mancanza di protezione contro l’inversione di fase
70 Nessuna o inadeguata pulsantiera di ispezione e interruttore di arresto sul tetto della cabina
71 Nessuno o inadeguato dispositivo di allarme
72 Nessuno o inadeguato sistema di comunicazione tra il locale macchine e la cabina
(altezza di corsa > 30 m)
73 Nessuno o inadeguato controllo del sovraccarico
74 Mancanza di avvisi, contrassegni e istruzioni operative
Condividi su Facebook Fonte: www.ilsole24ore.com - Consulente immobiliare 759-2005 News inserita il 23/07/2007 12:35:09 | News letta 4622 volte
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