Voleva andare al cinema per vedersi un film e trascorrere un pomeriggio in modo spensierato. Ed invece qualche ora di divertimento si è trasformata in un vero e proprio incubo. E' successo ad Ivan Gorgevik, 31 anni disabile con la carrozzella appartenente alla comunità Emmaus di Alatri. Giunto davanti al Multisala Nestor di Frosinone l'amara sorpresa: l'ascensore che doveva trasportarlo al piano di sotto per accedere alle sale di proiezione era rotto. Impossibilitato dal percorrere i circa 150 gradini che separano piazza Sei Dicembre dall’ingresso del cinema, Ivan non ha potuto fare altro che riprendere la via di casa. «E' una vergogna - ha commentato Ivan - che per noi disabili anche andare al cinema è difficile. Quando i film vengono proiettati nelle sale a livello della strada di viale Mazzini non ci sono problemi. Ma quando si tratta di andare nelle sale che sono al primo piano e l'ascensore è rotto a noi disabili ci è negata ogni possibilità di accesso». «L'ascensore è stato rotto qualche giorno fa - spiega Davide Fontana uno dei responsabili del cinema - da alcune ragazze di una scuola che, rimaste bloccate all'interno dell'impianto, hanno incominciato a saltare. Poi sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dovuto rompere la porta per farle uscire. Va però precisato che l'ascensore, pur essendo di nostra proprietà, è a servizio dell'intera cittadinanza in quanto non viene utilizzato solo dai nostri clienti ma da tutti coloro che da Piazza VI Dicembre scendono a piedi verso viale Mazzini e l'ospedale. Lo usufruiscono tutti, ma il comune sinora non ha mai speso una lira. L'ascensore comunque nelle prossime ore sarà nuovamente funzionante». L'episodio ripropone, comunque, il drammatico problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche in città. Il comune ha stanziato 100 mila euro per monitorare tutti gli edifici che necessitano di opere e per realizzare la progettazione di rampe ed accessi facilitati per i disabili. Ma molti edifici pubblici restano, per queste persone, tuttora, inaccessibili.