EN 81-80 divide Confartigianato e Confedilizia
Il 14 novembre scorso è stato pubblicato nella G.U. 265/2005 il decreto che il Ministro delle attività produttive ha emesso il 26 ottobre 2005 sul «Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva 95/16/CE».
Il decreto costituisce l’attuazione della EN 81-80 riguardante il miglioramento della sicurezza negli impianti ascensori esistenti.
Acceso il dibattito sulle ripercussioni che avrà la nuova normativa sotto il profilo economico e sociale.
Infatti, nei giorni scorsi la Confedilizia ha manifestato, in un comunicato stampa, l’intenzione di impugnare il decreto firmato il 26 ottobre 2005 dal Ministro Scajola che richiede nuove verifiche per tutti gli ascensori installati prima del 25 giugno 1999. Il ricorso avrebbe dovuto essere presentato al Tar del Lazio in questi giorni.
L'impugnativa della Confedilizia farebbe leva sul fatto che vengono imposti a condòmini e proprietari di casa gravosi adempimenti non previsti da alcuna normativa cogente dell'Unione europea e sottolinea anzi che l’atto ministeriale impugnato neppure si dà carico di pubblicizzare la norma tecnica UNI EN 81-80 per renderla liberamente conoscibile dagli utenti: la norma UNI EN 81-80, di cui pure il decreto impugnato postula l’obbligatorietà, resta ad oggi in proprietà dell’UNI, che ne ha il Copyright e ne concede a pagamento la licenza d’uso.
“Evidentemente a Confedilizia non sta a cuore la sicurezza degli ascensori”.
Questa la replica del Presidente di Confartigianato Ascensoristi, Bruno Venditti, alle posizioni del Presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliari.
Precisa, inoltre, il Presidente Venditti che “il Decreto Ministeriale nasce dalla sensibilità del Ministro delle Attività Produttive Scajola verso la sicurezza ed incolumità delle persone che quotidianamente usano l’ascensore, non certo da interessi corporativi o particolari”.
Venditti, infine, ricorda poi alcuni dati preoccupanti: dei 765.000 ascensori attualmente in funzione in Italia (prima nazione al mondo per numero di ascensori in esercizio), il 40% ha più di 30 anni di attività, mentre quasi il 70% non è equipaggiato con le più moderne tecnologie che ne facilitano l’utilizzo da parte di persone anziane e disabili. Senza dimenticare che, ogni giorno, su 60 milioni di persone trasportate in ascensore più di 100 vi rimangono intrappolate.
Condividi su Facebook Fonte: CNIM - Comitato Nazionale Italiano pre la ManutenzioneNews inserita il 19/01/2006 17:10:32 |
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