Ceam, la produzione va in Spagna novanta operai sono senza lavoro
05 gennaio 2013 - «DOPO le ferie di agosto il reparto produttivo sarà definitivamente chiuso. È triste, ma è così». Il delegato Fiom Alessandro Malaguti è netto. Ieri in Provincia è stato raggiunto l' accordo definitivo con cui la Ceam di Calderara, della multinazionale americana Otis, ufficializza lo spostamento della produzione di ascensori in Spagna condannando 90 operai su 142 dipendenti totali a lunghi periodi di cassa integrazione e alla ricerca non facile di un nuovo lavoro. L' azienda manterrà qui le attività direzionali e commerciali, ma non produrrà più, confermando il momento nero per l' ascensoristica bolognese che ha già conosciuto tra le altre le crisi di Sabiem e Monti ascensori. L' accordo certifica «la fine di tutto quanto», continua Malaguti, e prevede che per gli addetti alla produzione parta un anno di cassa integrazione prorogabile a due se nel frattempo il 30% di loro avrà trovato un altro impiego o accettato gli incentivi offerti dall' azienda. «Tuteliamo il più possibile i dipendenti», dice l' assessore provinciale Graziano Prantoni. «Spiace tuttavia che una delle aziende storiche del territorio cessi la produzione», aggiunge il sindaco di Calderara Irene Priolo. - ( m. b.)
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